lunedì 30 dicembre 2013

SIAMO TUTTI NON TRIV !!! 133,128 hanno firmato. Aiutaci ad arrivare a 150,000

Ai parlamentari delle Commissioni Ambiente, al Ministro dell'Ambiente Andrea Orlando e al Presidente del Consiglio Enrico Letta:

In quanto cittadini vi chiediamo di proteggere i nostri mari e di reintrodurre il precedente divieto alle trivellazioni all'interno delle 5 miglia dalla costa. Inoltre vi chiediamo di sospendere l'autorizzazione a Medoilgas per la costruzione della pericolosa piattaforma petrolifera di Ombrina Mare facendo in modo che tutte le richieste di trivellazione nei mari italiani debbano passare rigidi controlli di impatto ambientale basati sugli standard europei e internazionali.

FIRMA ANCHE TU !! https://secure.avaaz.org/it/italy_no_offshore_h/?aXPCkfb

LETTURA DEL MANIFESTO DELL'ADRIATICO

MANIFESTO DELL'ADRIATICO : documento di alto valore civile e scientifico che ha come unico scopo quello della TUTELA AMBIENTALE
Bisogna condividere tutti insieme questi intenti che debbono diventare realtà.
In questo video il Manifesto dell'Adriatico è letto da 3 giovani vastesi, impegnati quotidianamente nella difesa dell'Ambiente.
Ambiente dal latino “ambiens” ciò che sta attorno ... ciò che ci circonda è VITALE per la nostra sopravvivenza su questo pianeta chiamato TERRA, è bene a volte ricordarlo, è bene a volte ricordarci che la SALUTE è la prima cosa. Questo mondo di alte tecnologie .. che ormai non lascia più spazio a momenti di riflessione e silenzio, ma che proprio in quei momenti ci si ricorda di essere un ospite su questo giardino meraviglioso che è la MADRE TERRA da onorare e rispettare.

La CITTADINANZA ATTIVA in questo periodo STORICO che stiamo vivendo è di IMPORTANZA VITALE !

"La cittadinanza attiva è la partecipazione del cittadino alla vita civile del suo Paese, onorando i propri doveri, e conoscendo ed esigendo i diritti propri e quelli altrui. E’ spesso accostata, a volte fatta coincidere, col volontariato. E’ certo che il volontariato (e l’associazionismo) hanno un ruolo determinante nell’esercizio di una cittadinanza attiva e nella sua incubazione culturale. Entrambi trovano la loro comune radice nel concetto di solidarietà posto alla base dell’articolo 2 della nostra Costituzione: “La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo, sia come singolo sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l'adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale”."

Fonte: legambiente.it

http://www.youtube.com/watch?v=iCx1cjXlMmQ

giovedì 10 ottobre 2013

Sensibilizzazione ambientale e difesa del territorio: arriva il 'Manifesto dell'Adriatico'

Sensibilizzazione ambientale e difesa del territorio, in particolare, dai progetti di ricerca ed estrazione petrolifera. C'è questo alla base del Manifesto dell'Adriatico promosso da una serie di associazioni e comitati in azione da tempo sulla questione.


Il 10 agosto 2013 a Fossacesia si è svolto l'evento per la sensibilizzazione alla tutela ambientale Notte verde no petrolio promossa da Claudio Di Toro degli Anemame, band musicale abruzzese, associazione no profit Transumanzartistica, Comune di Fossacesia ed in collaborazione con numerosissimi artisti locali e nazionali e tantissime associazioni abruzzesi. L'evento ha seguito l'onda della manifestazione del 13 aprile 2013 a Pescara che ha visto protagoniste 40.000 persone che chiedevano a gran voce sviluppo sostenibile e tutela ambientale per la nostra amata Terra, in modo particolare contro il mostro Ombrina mare per le trivellazioni nel nostro Adriatico.
L'Abruzzo è un paese violentato dalle scellerate scelte politiche susseguitesi negli ultimi decenni e dall'insediarsi delle ecomafie in tutti i settori del nostro sviluppo economico ed ambientale. Secondo la definizione tradizionale, lo sviluppo sostenibile è "uno sviluppo che risponde alle esigenze del presente senza compromettere la capacità delle generazioni future di soddisfare le proprie". In altri termini, la crescita odierna non deve mettere in pericolo le possibilità di crescita delle generazioni future. Le tre componenti dello sviluppo sostenibile (economica, sociale e ambientale) devono essere affrontate in maniera equilibrata a livello politico. In nessun tempo, nella storia del pianeta, si è pervenuti a modificare le caratteristiche naturali delle sue risorse né a minarne gli equilibri e la stessa sopravvivenza come nel tempo che ora stiamo vivendo.
Durante la manifestazione è stato presentato il Manifesto dell'Adriatico documento di alto valore civile e scientifico che ha come unico scopo quello della tutela ambientale, è stato magistralmente interpretato da Icks Borrea e Luciano Emiliani, visibile qui http://www.youtube.com/watch?v=30QVHAzlQbc
Manifesto dell'Adriatico: c'è un nuovo messaggio di speranza che parte dalla costa abruzzese. Partendo dall'etimologia del termine "manifestus", manus – mano e fest – toccare, il Manifesto dell'Adriatico vuole diventare virale, per far toccare con mano a tutti problematiche, non solo locali, di scenari innaturali prospettati dall'indiscriminato sfruttamento della nostra terra. Per questo chiediamo che utilizzando le conoscenze e le tecnologie di loro competenza, tutti coloro che hanno la possibilità di incidere, in maniera efficace, sulla formazione del sapere condiviso, devono fare proprio il valore universale della centralità del benessere del pianeta, contribuendo alla salvaguardia e al miglioramento della qualità della vita futura, opponendosi al saccheggio delle risorse disponibili, patrimonio di tutti e per questo, non soggetto alle leggi economiche del profitto di pochi.

Inviatiamo tutti gli artisti ad interpretare anche loro il Manifesto dell'Adriatico e a dargli voce ognuno con la propria arte e con la propria bellezza. Tramite i canali youtube, facebook, twitter, google+, chiediamo di aderire con un mi piace, una condivisione, un retweet .
Qui si possono trovare tutte le informazioni e gli aggiornamenti che seguiranno http://www.manifestodelladriatico.blogspot.it/
Qui la pagina Facebook https://www.facebook.com/manifestodelladriatico
Si continueranno a portare avanti eventi per la sensibilizzazione ambientale, utilizzando come mezzi di comunicazione la musica, i colori e la volontà, unici strumenti per combattere questa indifferenza politica ormai latente verso il bene comune. Tramite questa mail manifestodelladriatico@gmail.com tutte le persone potranno lasciare il proprio contatto per partecipare attivamente e in maniera volontaria a tutti gli eventi artistici che si porteranno avanti, unico scopo: sensibilizzazione alla tutela dell'ambiente.
Bisogna condividere tutti insieme questi intenti che debbono diventerare realtà.

Fonte : www.histonium.net 

mercoledì 4 settembre 2013

TESTO : MANIFESTO DELL'ADRIATICO

In nessun tempo, nella storia del pianeta, si è pervenuti a modificare le caratteristiche naturali delle sue risorse né a minarne gli equilibri e la stessa sopravvivenza come nel tempo che ora stiamo vivendo.
Il pericol
oso utilizzo dei derivati del petrolio e/o delle scorie radioattive; le perforazioni e l’estrazione degli idrocarburi e la loro raffinazione; l’aumento esponenziale delle emissioni di anidride carbonica così come quelle di biossido di azoto e di zolfo; la presenza sempre più opprimente degli inquinanti industriali (solventi, nebbie acide e metalli polveri); le colture intensive e la loro manipolazione genetica a scopo produttivo e alimentare; l’inquinamento delle risorse idriche, dei terreni e dell’atmosfera e la cementificazione sempre più vasta delle zone verdi, la mortificazione delle foreste e la distruzione dei fondali marini, non si giustificano neppure dal punto di vista del più bieco interesse socio-economico.
Alcune delle rovinose conseguenze sull'ambiente sono, per il momento, le piogge acide, il buco dell'ozono, l'effetto serra e l’inquinamento dei mari, prodromi della catastrofe imminente. Una disastrosa conseguenza sull’uomo di tutto questo è, infatti, il brutale peggioramento della qualità della vita e dal punto di vista sanitario, l’aumento dell’incidenza di molte patologie tra le quali, in ascesa esponenziale, quelle tumorali.
Se gli esiti delle nostre azioni diventeranno l’eredità che ci apprestiamo a lasciare ai nostri figli allora non avremo paraventi ideologici dietro i quali nasconderci quando ci sarà chiesto il motivo del disastro compiuto.
Finché siamo in tempo è allora necessario ridisegnare/riprogettare lo scenario dei nostri interventi, immediatamente, adeguando il passo del progresso alle esigenze reali dell’uomo, scegliendo, al di là dei miti di scienza e tecnologia, “la centralità della vita che continua” in tutte le sue possibili forme ed espressioni, come valore universale.

Per questo chiediamo che:

1. Utilizzando le conoscenze e le tecnologie di loro competenza, tutti coloro che hanno la possibilità di incidere, in maniera efficace, sulla formazione del sapere condiviso, devono fare proprio il valore universale della centralità del benessere del pianeta, contribuendo alla salvaguardia e al miglioramento della qualità della vita futura, opponendosi al saccheggio delle risorse disponibili, patrimonio di tutti e per questo, non soggetto alle leggi economiche del profitto di pochi.
2. Tutti i governi e gli uomini politici che sono responsabili della amministrazione degli Stati, devono considerare, come legge morale imprescindibile, l’impegno incondizionato atto a contrastare la deriva distruttiva dei suoli e dei mari del pianeta.
3. Tutti i governi e gli uomini politici si devono impegnare a non cedere ad interessi consumistici e a barbare manovre di profitto sterile che minano i delicati equilibri dell’ambiente nel quale viviamo, a salvaguardia del futuro della vita sulla terra.

ADESIONE:

Tutti, soprattutto quanti operano nel mondo delle scienze e delle arti, che sono in accordo con i principi enunciati nel MANIFESTO DELL'ADRIATICO, si impegnino a fare il possibile, attraverso la testimonianza e la sensibilizzazione, perché, ovunque nel mondo, si riconsideri il ruolo centrale della tutela ambientale come missione principale dell’uomo e il futuro possa ancora riservare alle generazioni a venire le risorse e le bellezze che, così sconsideratamente, stiamo distruggendo.

MANIFESTO DELL'ADRIATICO